L’uomo vitruviano di Leonardo è universalmente riconosciuto come simbolo della centralità dell’uomo nell’Universo, ma anche come simbolo di bellezza e perfezione del corpo umano. Peccato che, a detta di Hutan Ashrafian (vedi articoli su Slate), docente di chirurgia all’Imperial College of London, c’è uno strano rigonfiamento all’altezza dell’inguine: quell’innaturale protuberanza poteva essere stata copiata da un cadavere, usato a modello, afflitto da ernia inguinale (problema che riguarda il 30% degli uomini e il 3% delle donne). L’ernia, sostiene Ashrafian, potrebbe essere stata la causa del decesso.
Ashrafian non è il solo a pensarla così. Jeffrey Young, direttore del University of Virginia’s Trauma Center, e Michael Rosen, direttore del Comprehensive Hernia Center at University Hospitals Case Medical Center gli danno manforte: “Se non era un’ernia, non abbiamo la più pallida idea di che cosa fosse”.
Ashrafian non è l’unico ad aver fatto ipotesi guardando l’opera leonardesca. Benigni disse, parlando della crisi economica: “Ci hanno levato tutto, la moneta unica. Nel senso che c’è rimasta solo una moneta. L’uomo vitruviano, quello dietro all’euro, sta con le mani alzate e grida Nun ciò più nulla!”.