Controllare continuamente le mail fa perdere 10 punti di Q.I.

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Uno studio inglese afferma che essere continuamente interrotti dall’arrivo di nuove email, anche fuori dall’orario lavorativo e in vacanza, può costarci caro. Anche -10 punti in termini di Q.I., l’indice che misura il quoziente intellettivo. L’equivalente di passare una notte insonne o di fumarsi più di due canne.

Il problema è che non possiamo farne a meno: le email creano dipendenza, proprio come le slot machine (lo afferma uno studio di Tom Stafford della University of Sheffield). Resta da capire qual è la posta in gioco.

Il momento più brutto della settimana: lunedì alle 11:17

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Il lunedì è sempre stato il momento più brutto della settimana (ecco perché), soprattutto da quando bisogna sorbirsi, sui social, i lamenti di chi rimpiange il weekend o inizia a fare il countdown per il venerdì. Ora recenti studi ci dicono non solo che il lunedì è pessimo (la scienza rivela che stiamo meglio nel weekend), ma anche il momento più brutto del lunedì: è alle ore 11:17. Lo studio del provider britannico Plusnet rivela che proprio a quell’ora si è più stanchi e tristi. Le cose migliorerebbero nel pomeriggio.

Per un altro studio il momento peggiore non sarebbe alle 11:17 bensì alle 11:45; in realtà anche il giorno sarebbe sbagliato: non lunedì, ma martedì. Lo studio parla, in particolare, di momento più stressante della settimana.

Un altro studio ancora, questa volta con oggetto le donne, parla invece del mercoledì come giorno peggiore (il giovedì è invece il giorno del sesso).

Infine segnaliamo un buona notizia riguardo il giorno peggiore della settimana: risulta il momento migliore per mandare le mail, secondo un altro studio. Peccato che, a questo punto, non sappiamo più qual è, questo dannato giorno.