Degli scienziati della Aristotle University di Salonicco, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), hanno fritto delle patate. Fin qui, niente di strano. La questione è che hanno aumentato l’accelerazione di gravità per simulare una frittura su Giove. I risultati? “I maggiori livelli di gravità hanno aumentato il trasferimento di calore tra l’olio caldo e le patate (in maniera differente a seconda di come esse sono orientate), riducendone il tempo di frittura e rendendole spesse e croccanti” (fonte: Repubblica.it).
Una proposta: perché al posto del ketchup non usare della kriptonite?