I lineamenti maschili sono stati forgiati a suon di pugni

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I nostri antenati sono stati presi a pugni talmente tanto da cambiarne i connotati. Per sempre. Secondo un recente studio dell’Università dello Utah le scazzottate preistoriche hanno contribuito all’evoluzione dei volti.

I tratti del viso si sarebbero evoluti per minimizzare i danni da colluttazione durante i combattimenti. Infatti, dicono i ricercatori, le ossa che subivano più fratture sono quelle che mostrano le maggiori differenze tra maschi e femmine, sia tra gli australopitechi sia tra di noi.

Insomma, molte delle caratteristiche facciali sarebbero il risultato della necessità di proteggere il volto dai pugni.

Non si può più dire “avere un visto che colpisce”. Ma che è stato colpito.

Chi fuma è un uomo di Neanderthal

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“Sviluppare dipendenza da nicotina potrebbe essere un’eredità genetica che ci portiamo dietro da almeno 60mila anni”. Questo il risultato di uno studio pubblicato su Science (e citato da Corriere.it) che, tabacco a parte, non dice niente di buono: ci è stata tramandata geneticamente dagli antenati anche la predisposizione per depressione e altri disturbi neuro-psichiatrici, infarto miocardico, disturbi di ipercoagulazione, malattie del tratto genito-urinario e della pelle.

Dovevano proprio essere dei pessimi… geni.