Chi usa bicchieri grandi beve di più

recenti_studi_vino_bicchieri_grandi

Volete alzare meno il gomito, bere meno? Usate bicchieri più piccoli. Non è una battuta, ma il risultato di uno studio della Behaviour and Health Research Unit (Bhru). I ricercatori hanno infatti appurato che se il calice è più grande, si tende a versare più vino: addirittura il 10% in più.

La ricerca, condotta in un locale di Cambridge, è consistita nel monitoraggio dei bicchieri di vino serviti durante quattro mesi del 2015. Ogni due settimane i proprietari cambiavano la taglia dei bicchieri, alternando quelli con capienza da 370 ml a quelli da 250 ml.

Il risultato: i consumi di vino, con i bicchieri più grandi, aumentavano del 9,4% rispetto ai bicchieri medi. Il motivo: sarebbe una sorta di illusione ottica; non riempiendo del tutto il bicchiere, si ha la sensazione di bere poco; quindi si beve velocemente e si ordina subito dell’altro vino.

Rabelais diceva: “Quando io bevo penso, quando penso bevo!”. Certamente non pensava alle dimensioni di bicchiere.

La “Maria” fa dimagrire

recenti_studi_maria_dieta

Un recente studio pubblicato su The American Journal of Medicine rivela che la marijuana migliorerebbe la funzione insulinica, preverrebbe il diabete e aiuterebbe a restare in forma.

A discapito della cosiddetta “fame chimica” (finora ci hanno detto che i fumatori abituali introducono in corpo 600 calorie in più della media), gli spinelli di erba aiuterebbero a prevenire l’obesità. Non è ancora noto il motivo, ma gli effetti sono inequivocabili: persino il colesterolo buono aumenta!

In realtà Bob Marley l’aveva capito molti anni fa: “L’erba è come la frutta. Ti mantiene in forma e ti libera la mente”.

In compagnia si mangia di più

recenti_studi_bamchettarew

Il Fat suit study sulla rivista Appetite afferma che la gente mangia di più e peggio quando è in compagnia, soprattutto se di persone in sovrappeso. Per la precisione: si pappa il 31,6% di pasta in più e il 43,5% di insalata in meno; in generale si mangia il 44% di cibo in più rispetto a quando si mangia da soli.

Questo per l’effetto copycat, per omologazione, esattamente come fanno gli animali: un pollo sazio ricomincia a mangiare se nella gabbia di fianco alla sua c’è un pollo affamato. Se mangiamo con il coniuge, ingurgitiamo il 22% di cibo in più; con la famiglia il 23%, con gli amici il 14%.

Un tempo si diceva: dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei. Detto da aggiornare: dimmi con chi mangi e ti dirò quanto ingrasserai.

Quante calorie si consumano fumando?

recenti_studi_fumo_calorie

Anche se l’attività non viene contemplata come “fisica” e nemmeno consigliata dal medico per mantenersi in forma, anche fumare è un’attività che permette di consumare calorie. Poche, certo, ma dipende anche da quanto si fuma.

C’è chi si è preso la briga di calcolare le calorie consumate in un’ora di fumata. Una persona con corporatura media, 70 chilogrammi per gli uomini, che sta seduta e, mentre fuma, ascolta musica e non fa altro (né parlare né leggere) consuma 68,47 Kcal. Un uomo di 75 chilogrammi consuma 70,35 Kcal e una donna di 55 chilogrammi 52,67 Kcal.

Roberto “Freak” Antoni diceva “A volte il fumo è meglio dell’arrosto”. Ma forse si riferiva a un altro fumo.

 

PS: l’alternativa è sempre quella di prendere a testate il muro.

Mangiare troppo fa ingrassare

recenti_studi_mangiare_troppo

Tra gli anni Settanta e oggi, lo statunitense adulto medio è ingrassato di 19 pound (circa 8,6 chilogrammi). Uno studio presentato all’European Congress of Obesity nel 2009 ha rivelato che “l’aumento di peso nella popolazione americana sembra dovuto al fatto che la popolazione ingerisce più calorie”: questo il commento del responsabile del progetto, Boyd Swinburn. Questa brillante conclusione fa il paio con il risultato di quest’altro recente studio: “L’obesità nuoce alla salute”.

A proposito di scintillanti verità, Stanislaw Lec diceva: “Gli obesi vivono di meno; pero’ mangiano di più”.

Fermi tutti: il cioccolato non fa ingrassare

recenti_studi_cioccolato_grassi

Secondo un recente studio condotto all’Università di Granada, pubblicato sulla rivista Nutrition, il cioccolato fa dimagrire. Non funziona come vorremmo (più ne mangi più dimagrisci) ma la composizione di grassi e antiossidanti del cioccolato possono avere effetti positivi nella distribuzione del grasso corporeo, evitando che si accumuli su pancia e fianchi.
A questo punto non possiamo che far nostro il celebre appello Salvate la terra. E’ l’unico pianeta con il cioccolato”.

Andare in palestra fa ingrassare

recenti_studi_palestra_ingrassare

Un recente studio ha dimostrato che molti frequentatori delle palestre riscontrano un inspiegabile aumento di peso. Ben il 39% di coloro che vanno in palestra brucerebbe solo 300 calorie per sessione. Poco, ma sufficiente per far venire appetito e, soprattutto, per non sentirsi in colpa per uno sgarro (pare che quello più gettonato sia il Kit Kat = 223 calorie).  Il risultato è che il 26% dei frequentatori delle palestre ingrassa, mentre il 49% non perde un grammo. Soltanto il 27% dimagrisce. In ogni caso è ancor peggio sfinirsi per poi abbuffarsi, quando invece per perdere un chilogrammo di grasso occorrerebbe bruciare 8.000 calorie (130 chilometri di corsa).

Per quanto mi riguarda, come diceva R. M. Hutchins, quando mi viene voglia di fare ginnastica, mi distendo finché mi passa.

Gli alimenti che ti fanno puzzare di più

recenti_studi_cibo_puzzare

Quando la temperatura corporea aumenta – come risultato della fatica, dello stress, del nervosismo – si attivano le ghiandole sudoripare. Sudiamo. Ma, che ci crediate o meno, il sudore è inodore. A farlo puzzare sono i batteri.

Eppure sappiamo che l’odore prodotto dalla trasformazione del sudore dipende anche da quello che mangiamo. Secondo un recente studio sarebbero in particolare 8 le tipologie di alimenti più responsabili di altri:

  • carne rossa;
  • alcol;
  • verdure crucifere o brassicacee (per esempio cavolo, broccolo e rucola);
  • asparagi;
  • pesce;
  • carboidrati;
  • cibo piccante;
  • cibo spazzatura.

In pratica non resta che nutrirsi di muschi e licheni.

Il metodo scientifico per tagliare una torta

Avete sempre tagliato una torta a fette? Che errore. Il metodo scientifico per farlo, spiegato da Alex Bellos (che prende ispirazione da una lettera di inizio ’900), è quello di fare fette lunghe tutto il diametro della torta, in mezzo. In questo modo, contrariamente a quanto avviene con i triangoli, non vi sono parti della torta esposte all’aria (che si seccano) perché, dopo il taglio, le parti restanti della torta possono essere unite. Il tutto è spiegato esaurientemente nel video sopra.

È un po’ la versione moderna dell’uovo di Colombo, e il fatto che molte torte si facciano con le uova non può essere una coincidenza.

Ecco gli alimenti che fanno crescere i capelli

recenti_studi_cibi_ricrescita_capelli

Ci sono otto alimenti, a detta dei nutrizionisti Jayson Calton e Mira Calton, che aiutano la ricrescita dei capelli. Eccoli: salmone, grazie a vitamine e Omega3; peperoni gialli, che hanno più vitamina C delle arance; ostriche, ricche di zinco; uova, per la biotina; semi di girasole, per la vitamina E; patate dolci, per le beta carotene; avocado, da consumare in abbinamento alla panna acida; infine mandorle, sempre per la biotina.

Consumare questi cibi pare un metodo più scientifico ed efficace rispetto a quelli che si usavano in passato, quali per esempio stare a testa in giù (per aumentare il flusso di sangue alla testa e ai follicoli), dormire con la cuffia per la doccia (l’accumulo di calore dovrebbe aumentare la produzione di sebo del cuoio capelluto) e spalmarsi la testa di pepe e olio (sempre per irrorare i follicoli).