La NASA ha chiesto ai propri dipendenti delle donazioni di urina a scopo ricerca scientifica. Non per feticismo o urinoterapia, bensì per testare un nuovo bagno spaziale in via di progettazione. Il bagno, da integrare nella nave spaziale Orion, un domani potrebbe essere utile per sviluppare un servizio navetta Terra-Luna.
Ma torniamo all’urina spaziale. I progettisti del bagno hanno la necessità di capire come smaltire l’urina, visto che la nave dovrebbe stare in orbita dei mesi. L’urina vera potrebbe aiutarli, in fase di sperimentazione, perché non è facile creare urina artificiale, visto che contiene parecchie particelle solide in sospensione che sono rappresentano un problema per la questione filtraggio.
La NASA necessita di una ventina di litri di urina al giorno per i testi. Ora servono i volontari.