Chi usa bicchieri grandi beve di più

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Volete alzare meno il gomito, bere meno? Usate bicchieri più piccoli. Non è una battuta, ma il risultato di uno studio della Behaviour and Health Research Unit (Bhru). I ricercatori hanno infatti appurato che se il calice è più grande, si tende a versare più vino: addirittura il 10% in più.

La ricerca, condotta in un locale di Cambridge, è consistita nel monitoraggio dei bicchieri di vino serviti durante quattro mesi del 2015. Ogni due settimane i proprietari cambiavano la taglia dei bicchieri, alternando quelli con capienza da 370 ml a quelli da 250 ml.

Il risultato: i consumi di vino, con i bicchieri più grandi, aumentavano del 9,4% rispetto ai bicchieri medi. Il motivo: sarebbe una sorta di illusione ottica; non riempiendo del tutto il bicchiere, si ha la sensazione di bere poco; quindi si beve velocemente e si ordina subito dell’altro vino.

Rabelais diceva: “Quando io bevo penso, quando penso bevo!”. Certamente non pensava alle dimensioni di bicchiere.

Un terzo degli avvocati ha problemi con l’alcol

Bankkaufmann am Schreibtisch mit vielen Büchern hält lächelnd seinen Daumen hoch

Un recente studio pubblicato sulla rivista statunitense Lawyerist.com, un avvocato su tre ha problemi con l’alcool e molti altri soffrono di ansia (19%) e depressione (28%). In particolare il 36% degli avvocati intervistati ha dato risposte coerenti con un consumo pericoloso di bevande alcoliche o, addirittura, di abuso o dipendenza. Il dato fa clamore, considerando che nei medici la percentuale è del 15%.

Quale sarebbe la ragione? Sulla rivista si legge che gli avvocati devono sopportare tanto lavoro e ancor più stress, soprattutto nei primi dieci anni di carriera.

Tempo fa lessi questa notizia: “Alcol test: è nullo se non c’è l’avvocato”. Ma se c’è, è meglio se l’avvocato non lo fa, l’alcol test.

Gli alimenti che ti fanno puzzare di più

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Quando la temperatura corporea aumenta – come risultato della fatica, dello stress, del nervosismo – si attivano le ghiandole sudoripare. Sudiamo. Ma, che ci crediate o meno, il sudore è inodore. A farlo puzzare sono i batteri.

Eppure sappiamo che l’odore prodotto dalla trasformazione del sudore dipende anche da quello che mangiamo. Secondo un recente studio sarebbero in particolare 8 le tipologie di alimenti più responsabili di altri:

  • carne rossa;
  • alcol;
  • verdure crucifere o brassicacee (per esempio cavolo, broccolo e rucola);
  • asparagi;
  • pesce;
  • carboidrati;
  • cibo piccante;
  • cibo spazzatura.

In pratica non resta che nutrirsi di muschi e licheni.

Hai gli occhi chiari? Potresti diventare un alcolista

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Uno studio dell’Università del Vermont ha dimostrato che la predisposizione all’alcolismo dipende dal colore degli occhi. Se siete curiosi, diciamo subito che le persone più propense a diventare dipendenti dall’alcool sono quelle con l’iride chiara: azzurro, blu, grigio, verde. I più a rischio, pare, sono quelli con gli occhi azzurri.

La ricerca, che ha coinvolto 1263 persone, ha rivelato in particolare che “i soggetti di origine europea con gli occhi chiari sono più frequentemente predisposti a variazioni genetiche degli enzimi responsabili del metabolismo dell’alcool e quindi alla sua dipendenza”.

Ora si comprende il testo della canzone Lisa dagli occhi blu: “Nei tuoi pensieri oggi non ci sono più”. Forse nei suoi pensieri ora c’è una bella bottiglia di whiskey.

Intelligenti o stupidi: chi beve di più?

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Un recente studio, pubblicato sulla Review of General Psychology, rivela che le persone con un quoziente intellettivo più alto sono inclini a bere più della media. La ricerca, condotta su 1500 volontari, è completamente contraddetta da un altro studio svedese: in questo caso sono le persone meno intelligenti a bere di più. Forse bevono tutti insieme.

Chi si ubriaca prima di uscire a ubriacarsi… beve di più

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Molti ragazzi, soprattutto negli Usa, sono soliti iniziare a bere prima di uscire a ubriacarsi. Questa abitudine, chiamata “Pre-gaming”, porta a bere di più rispetto a chi esce sobrio (7 drink contro 4): è uno studio a rivelarlo! Perché la gente bene prima? Principalmente per risparmiare.
Lo studio ha dimostrato anche che chi beve prima di uscire non solo è portato a bere di più, ma soffre anche maggiormente le conseguenze delle sbronze moleste: dagli svenimenti al consumo di sostanze stupefacenti fino al sesso non protetto.

Alcolici: chi non beve rischia di morire giovane…

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Piantatela di stigmatizzare gli alcolici! Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha dimostrato che chi non beve alcolici è più incline a scomparire prematuramente. La spiegazione è meno scontata di quanto si possa pensare e ha a che fare con la sfera delle relazioni umane, più che avere implicazioni fisiche: l’alcool è un “lubrificante sociale” e un buon livello di socialità aiuta a mantenersi sani, anche fisicamente. Forse non serviva uno studio universitario per capire quello che George Jean Nathan disse ironicamente tempo fa: “Bevo soltanto per far sembrare gli altri più interessanti”.

In ogni caso, come diceva il saggio, bere non è la risposta. Ma bevendo ti dimentichi la domanda.