Una donna su tre sta anche tre giorni senza lavarsi

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Ogni tanto, soprattutto in metropolitana, malediciamo il fatto di trovarci di fianco a qualcuno che non ha l’igiene intima tra le sue priorità. Un recente studio sull’igiene personale (commissionato da un’azienda di cosmetici, condotto in Gran Bretagna e riportato dal Telegraph) afferma che siano più di quanto pensiamo le persone (in particolare donne) che si lavano troppo poco. Addirittura quattro donne su cinque hanno ammesso di non farsi la doccia tutti i giorni. Una donna su otto non si lava i denti prima di andare a dormire.

Ma il dato più clamoroso è che una donna su tre sta anche tre giorni lontano da docce e bagni. Le altre due su tre, invece, stanno alla larga.

La barba è tutta salute, anzi no

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La barba dà un aspetto più sexy, dicono; ma soprattutto, è un recente studio a rivelarlo, offre vantaggi anche in termini di benessere e salute. Alcuni studiosi della Southern Queensland University hanno dimostrato che la barba blocca fino al 95% dei raggi UV, rallentando quindi il processo di invecchiamento e riducendo il rischio di tumori alla pelle. Allo stesso modo la barba tiene lontani polline e polvere – ottimo per chi soffre d’asma – così come umidità e vento. Le rasature, soprattutto se portano tante lesioni, sfociano in infezioni.

Tutto bene, quindi, barboni e hipster possono stare tranquilli? No: secondo un altro recente studio pubblicato sul giornale specialistico Anaesthesia e condotto da un biologo dell’Aston University, la barba è poco igienica: vi si possono annidare fino a 20.000 batteri. La tricologa Carol Walker rincara la dose: “Se qualcuno mangia prodotti caseari il latte può restare nella barba e diventare un po’ rancido”.

Dennis Gabor: “Le idee migliori mi vengono al mattino mentre mi faccio la barba. Da ciò deduco che gli uomini con la barba non possono avere buone idee”. Ho avuto un’idea: vado a radermi (dopo vent’anni). Pessima idea.

Se ti lavi troppo ti viene l’Alzheimer

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Un recente studio sull’Alzheimer condotto dall’Università di Cambridge e pubblicato su “Evolution Medicine and Public Health”, afferma che  tra le cause che favoriscono la malattia potrebbe esservi l’eccesso di igiene. Valutando i dati, sarebbe emerso che i bambini dei Paesi sviluppati non entrano a contatto con i microrganismi e non si rinforza il sistema immunitario. Nei Paesi in via di sviluppo, in ambienti meno asettici, pare si sia sviluppata invece una maggior resistenza alla malattia (e un maggior numero di linfociti T.)..

Ne “Le formiche” si trova una bella battuta di Amurri & Verde: In quanto a igiene lasciava molto a desiderare. Pensa che gli offrirono di reinterpretare Quella sporca dozzina. Da solo!”

Perché le nostre scoregge risultano meno disgustose di quelle altrui?

Perché le nostre scoregge risultano meno disgustose di quelle altrui? È un video di AsapSCIENCE a spiegarlo: parla di questione evolutiva, sostenendo che se un odore ci disgusta, il nostro corpo deve starne alla larga perché probabilmente deriva da qualcosa di pericoloso. Lo scopo è quello di evitare malattie. Ma se così fosse anche per le nostre puzzette, non riusciremmo a mantenere una corretta igiene personale.

Ora non resta che trovare basi scientifiche che corroborino la seguente freddura: “Perché le scoregge puzzano? Per i sordi”.