I bambini che crescono in una casa piena di libri guadagneranno di più

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I bambini che crescono in una casa piena di libri guadagneranno di più, una volta inseriti nel mondo del lavoro: questo il risultato di un recente studio pubblicato da Economic Journal.
La ricerca, italiana (Università di Padova), si è basata su 6.000 soggetti di nove paesi europei, nati a metà XX secolo, divisi in diverse categorie a seconda del numero di volumi che avevano in casa: meno di 10 libri, una mensola di libri, una libreria fino a 100 titoli, due o più librerie.
I ricercatori Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph Weiss hanno poi stimato l’effetto dell’istruzione sui guadagni. Chi era cresciuto in case con pochi libri ha fatto registrare solo il 5% di guadagno in più per ogni anno di istruzione extra. Chi aveva più libri, +21% per ogni anno di istruzione in più.
Certamente i libri possono incoraggiare a impegnarsi di più a scuola, ma forse l’indicatore da considerare è che se una casa è piena di libri, la condizione socio-economica dei genitori è medio-alta. Si parla quindi, ancora, di immobilità sociale. Ecco come una buona notizia può diventare negativa.

Gianluigi Bonanomi

Classe 1975, giornalista professionista, saggista, docente e consulente aziendale.

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