Uno studio pubblicato dalla rivista British Journal of Psychiatry (e citato da Repubblica.it) parla di comici; in particolare evidenzia che “Gli elementi creativi necessari a produrre umorismo sono molto simili a quelli che caratterizzano lo stile cognitivo delle persone con psicosi”. In pratica l’arte di far ridere è legata a disturbi che vanno dalla propensione a comportamenti impulsivi e antisociali al rifiuto dell’intimità. Lo studio, svolto presso l’University of Oxford, ha coinvolto 523 attori comici (119 donne), insieme a circa 400 attori e a 800 persone comuni.
Va detto che i comici non sono quelli che svolgono un lavoro a più alto rischio pazzia. Una classifica, citata da Fanpage e pubblicata all’interno del saggio “The Wisdom of Psychopaths: What Saints, Spies, and Serial Killers Can Teach Us About Success” dello psicologo e professore Kevin Dutton, vede al primo posto i capi d’azienda (Ceo) seguiti da:
- Avvocato
- Professionista Tv/Radio
- Commerciale
- Chirurgo
- Giornalista
- Poliziotto
- Rappresentante del clero
- Chef
- Impiegato statale
Nota a margine: chi scrive è un giornalista. Ecco perché ha aperto questo sito…