Un recente studio, pubblicato su Languages Sciences journal, ha dimostrato che chi bestemmia ha un quoziente intellettivo superiore.
Gli studiosi hanno chiesto ad alcuni volontari di dire più bestemmie possibili in sessanta secondi, ad altri hanno chiesto invece di pronunciare ad alta voce nomi di cose e animali. Be’, quelli che riuscivano a proferire più blasfemità erano quelli con Q. I. più alto – contraddicendo così l’assunto che il bestemmiatore sia solitamente un uomo poco istruito, senza un vocabolario adeguato e poco intelligente – ed erano anche quelli che avevano più facilità di linguaggio.
Nicolás Gómez Dávila diceva: “Dio stesso è l’autore di certe bestemmie”.