Il chewing gum fa venire il mal di testa (ma fa diventare intelligenti)

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La rivista “Pediatrics Neurology” ha pubblicato l’esito di uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Tel Aviv, secondo cui la gomma da masticare può provocare emicrania e cefalea tensiva negli adolescenti.

Il test, condotto su 30 giovani mangiatori di cicche e con emicranie frequenti, è consistito nel togliere loro le cicche da masticare. A 26 ragazzi è passato il mal di testa. L’origine del dolore? Una tensione muscolare causata dall’articolazione tra mandibola e zona temporale del cranio.

Peccato che un altro studio, pubblicato su Brain e Cognition  e condotto da ricercatori giapponesi, ha dimostrato che la masticazione delle cicche porta a una maggior irrorazione sanguigna del cervello, favorendo capacità di attenzione e velocità di processamento delle informazioni.

Pare anche che i chewing gum siano un ottimo mezzo per mandare via una canzone dalla mente…  

I titoli delle canzoni pop sono sempre più brevi

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In un articolo di Priceonomics ci si pone una domanda fondamentale: i titoli delle canzoni pop sono sempre più brevi? Basandosi sui titoli dei brani che finiscono nella Billboard Hot 100, si scopre infatti che le canzoni il cui titolo è composto da una sola parola erano l’8,3% negli anni Sessanta, ora invece sono un quarto del totale.

Resta da capire il perché di questi accorciamenti. Pare che c’entri la crisi del mercato discografico e la necessità, a detta del critico musicale Chris Molanphy, di creare un brand anche per la singola canzone.

Esiste invece il caso di una canzone il cui titolo, seppur breve, è più lungo della canzone stessa. Si tratta di un “brano” dei Napalm Death, “You Suffer”: dura un secondo ed è entrata nel Guinness dei Primati.